Riflessioni sui Gruppi di Auto-Mutuo Aiuto e sul gruppo “Cibo ed Emozione”

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AUTO-MUTUO AIUTO

La pratica dell’aiutarsi reciprocamente ha origini lontane. Il filosofo russo Peter Kropotkin, all’inizio del secolo scorso, ha sostenuto nel suo testo Mutual Aid che l’evoluzione degli esseri umani non sarebbe stata possibile senza la capacità delle persone di riunirsi e aiutarsi reciprocamente di fronte alle difficoltà della vita e alle sfide della sopravvivenza.

Il mutuo aiuto sembra essere così una naturale e fondamentale competenza umana che garantisce la sopravvivenza e il superamento delle situazioni di difficoltà.

Nel lavoro sociale, l’auto mutuo-aiuto è riconosciuto come un processo di empowerment. Alla base vi è la convinzione che quando è possibile confrontarsi e discutere di una difficile situazione di vita con un’altra persona, che ha fatto o sta facendo un’esperienza simile, sia più facile sentirsi compresi.

ATTIVARE E FACILITARE I GRUPPI DI AUTO/MUTUO-AIUTO

Di tutto questo si può fare esperienza nel gruppo AMA “Cibo ed emozioni” che si riunisce ogni 15 giorni, solitamente di lunedì, dalle 20 alle 21.30. L’oggetto CIBO rappresenta qualcosa di fondamentale per il nostro sostentamento fisiologico, ma quando diventa strumento di frustrazione ci disequilibra, nel corpo e nella mente. Ebbene, assieme possiamo aiutarci a ritrovare il nostro benessere. Prima della partecipazione, la persona viene ascoltata individualmente, per comprenderne l’esperienza e la motivazione. C’è poi la possibilità di partecipare per un numero di tre volte per decidere se il format gruppale può essere congeniale. La partecipazione è gratuita, previo tesseramento Aspic.

Luisella Rosso

facilitatrice gruppo AMA “Cibo ed Emozioni”